Nelle amene colline toscane si è tenuto un laboratorio alchimatico in cui sono emerse linee di tendenza sul rapporto tra arte e geometria eclettica. Esaltare la simmetria e la regolarità del mondo ed evidenziare ogni metodo di comparazione delle cose è il diritto che l'operatore si accredita al bello e al vero.
Nelle comparazioni l'operatore può portare a compimento o meno l'esperienza sull'oggetto, eseguirlo e terminarlo o meno per ragioni strutturali e per libera scelta. Questa è una prerogativa del soggetto attivo in operatore gruppale ed esprime la sua soggettività operativa. Se nel sociale aumenta l'entropia e proliferano rifiuti semiotici, il loro rilevamento può essere anche socialmente giustificato, ma non può assurgere a valore unico, a fondamento etico ed estetico, in questo caso l'operatore gruppale rivendica una relatività di indagine e conseguentemente di giudizio. I geometri eclettici vogliono operare in modo da sollevarsi e scollarsi di dosso l'aderenza realistica e il carapace formalista delle cose dandosi la libertà di astrarre, non essere pura complessione ma mantenere quindi indipendenza ontologica. Quando le entità non trovano esprimibilità non si e’ nella condizione di sapere, ammettere di essere è il solo approccio fenomenologico.
Nella geometria eclettica una esigenza estetica si presenta e chiede di esplicitarsi ogni qual volta assume un atteggiamento valutativo, asserisce le cose e produce una separatezza dl soggetto. Anche se operare una scelta è evento negativo, sottrazione-divisione, l'operatore rivela che questo è l'unico modo per una momentanea singolarità’ E' quindi necessario scegliere!


* Esaltare la simmetria e la regolarità del mondo ed evidenziare ogni metodo di comparazione delle cose
[diritto al bello e al vero]

** Possiamo portare a compimento o meno l'esperienza fino all'oggetto compiuto per ragioni interne
[soggettività operativa]

*** Se nel mondo sociale aumenta l'entropia e proliferano rifiuti, il loro rilevarli può essere anche giustificato, ma non assurgere a valore unico, a fondamento etico
[relatività di indagine]

**** Vogliamo operare in modo da sollevarci e scollarci dall'aderenza realistica alle cose per poter astrarre e non essere pura complessione
[indipendenza ontologica]

***** Se una entità non è dicibile non siamo nella condizione di “sapere” o ammettere di essere
[approccio fenomenologico]

****** Una esigenza estetica si presenta e chiede di esplicitarsi ogni qualvolta assume un atteggiamento di giudizio: asseratività
[separatezza del soggetto]

******* Operare una scelta è evento negativo (sottrazione-divisione) che si rivela unico modo per una individualità
[necessità alla scelta]

Componenti dell’Alchimas al lavoro negli studi di Bolgheri, di Padova e Biella