Muralia ossia dei muri: osservi e trovi.
I segni veloci del gesso che non si struttura sul materiale; le grafie informali portate velocemente; i graffi e le incisioni che divengono stabili e si organizzano secondo geometrie conosciute. Molte volte il pennello viene ripulito sul muro creando una icona compiuta.
Altre volte le bruciature o le sbrecciature sono portate da un attore estemporaneo esaltando le componenti materiche.
Altre volte sulle colonne, sui muri, sui pilastri si posa la scrittura sicura dell’artigiano in maniera indelebile. Tutti lasciano delle tracce di vissuto sui muri.
Ennio Chiggio, Padova 1960
(prefazione al libro fotografico Muralia) |
PHOTOGENICA
1985
Catalogo di mostra, Galleria TOT, Padova
fotografie ludiche di E.L. Raymond Chiggio, Claudio Franzini, Andrea Pardini e Floriana Rigo
(l’immagine di apertura del catalogo riproduce un’opera di J.Tilson, 1968, rivista in trasparenza)
cm 23x31
IMMAGINE LATENTE
1985
busta sigillata contenente immagine latente
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